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Autunno in Valle Isarco: mela, pane, speck

settembre 24, 2013 by Gian Arturo Rota in Attualità, Eventi with 0 Comments

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La mela è uno dei simboli dell’Alto Adige.
La Valle Isarco contribuisce non poco a questa fama con la sua produzione, soprattutto nell’area di Naz-Sciaves, sul dolce Altopiano… delle Mele, intorno ai 700 metri e alla confluenza di Isarco e Rienza.
Proprio a Naz-Sciaves, dal 4 al 13 ottobre, la 21ma edizione della Settimana della Mela.
Il clou, domenica 13: carri allegorici, esposizione della corona di mele più grande dell’Alto Adige e incoronazione di Miss Regina delle Mele, la più graziosa tra le figlie dei coltivatori di meleti della zona.
Si potrà poi visitare il mercato contadino per fare acquisti a prezzo sorgente, assaggiare lo strudel e altri prodotti a base di mele, come l’Apfelschmarren o gli Apfelkiachlen (frittelle), con un bicchiere di succo di mele fresco.
E poi, escursioni tra i frutteti con degustazione di mele e concerti serali.

Da non perdere anche la tradizionale Festa del pane e dello strudel a Bressanone, dal 4 al 6 ottobre 2013.
In piazza Duomo, in esposizione, in assaggio e in vendita vari pani dell’Alto Adige.
Il mercato sarà incentrato su quelli a marchio Alto Adige (senza conservanti, emulsionanti o lievitanti artificiali).
In esposizione anche antiche varietà di cereali e a seguire un percorso storico sulla produzione del pane.

Inoltre, a Santa Maddalena, nella Val di Funes, il 5 e 6 ottobre, la Festa dello Speck, con l’esposizione della corona più grande dell’Alto Adige, assaggi, e la dimostrazione del campione mondiale di taglio di speck in velocità, Hans Mantinger.

Sempre in Val di Funes, dal 3 al 13 ottobre, si può assaggiare un’altra eccellenza del territorio: la carne d’agnello della Villnösser Brillenschaf (pecora con gli occhiali della Val di Funes), la razza ovina più antica dell’Alto Adige.
Ha il vello bianco ma si distingue per le chiazze nere tutt’attorno agli occhi e per la testa senza corna e senza lana.
Circa un’ottantina gli allevatori, riuniti in associazione e ciascuno tenutario di poche decine di capi.
É una pecora robusta, di altezza media. La sua carne è di grande qualità, grazie all’alimentazione naturale fondata sull’erba dei pascoli e sui fieni locali.

Informazioni:
Consorzio turistico Valle Isarco
tel. 0472 802 232  – www.valleisarco.com - info@valleisarco.com

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