Attualità
I loveoil.it 2
Come preannunciato in precedenza, si è svolta la cerimonia di premiazione delle aziende olivicole presenti nella guida elettronica Iloveoil.it, di Fausto Borella.
Ad una delle aziende, il Riconoscimento Speciale Luigi Veronelli.
Invitato all’evento ma impossibilitato a partecipare, ho inviato, perché fosse letto al pubblico, il seguente testo:
«Il mercato dell’olio italiano è un merdaio».
Con queste parole, Gino Veronelli ha dato avvio alla battaglia per l’olio d’oliva. Siamo a cavallo tra il 1999 e il 2000.
Considerava l’olio, dopo il vino, la più importante delle ricchezze agricole del nostro paese.
Era indignato del fatto che un esercito di olivicoltori fosse in difficoltà, grave; che dai loro oliveti non riuscivano a trarre la giusta remunerazione e che erano costretti a non produrre; che lo Stato, anziché sostenerli, addirittura li umiliava, a causa di norme e leggi che li mettevano in ginocchio.
Ha così tentato di sensibilizzare chiunque – politici, operatori, comunicatori, produttori, consumatori – potesse aiutarlo, piccolo o grande il contributo, a rendere la sua lotta più incisiva e sovversiva.
È stato in prima linea, ha denunciato, scoperchiato scandali e favorito, con la sua azione, quantomeno una presa di coscienza dello status quo.
Ha portato mutamenti questo impegno? Forse, qualche norma correttiva, certo, come per il vino prima, ha aperto una via. Il tempo, poi e sempre, è misura delle cose.
A noi importa che vi sia chi l’ha ascoltato.
Senz’altro, da buona parte di quell’esercito di olivicoltori, alcuni dei quali oggi qui presenti.
Senz’altro, da un collaboratore come Fausto Borella, che con il suo lavoro di assaggio e di didattica, difende il principio della qualità e delle differenze, da cui l’identità dei prodotti.
Per ciò, abbiamo accolto con gioia, la volontà sua di inserire, tra i riconoscimenti per la sua nuova guida, uno, speciale, intitolato a Gino.
Gioia raddoppiata, appena informati del destinatario di tale riconoscimento: Giuseppe Mazzocolin (Fattoria di Felsina), uomo e agricoltore di lucida intelligenza ed esemplare tenacia nel portare avanti le idee, quando lui per primo a credere siano vincenti.
Grazie, a Fausto e a ciascuno di voi.
Gian Arturo Rota e famiglia Veronelli
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