Attualità
VITE. Mostra fotografica sul vino. Palazzo Gran Guardia, Verona
“La fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire”.
L’aforisma è di Mario Giacomelli.
A mio parere, calza a pennello per la mostra Vite. Il mondo del vino va in scena, Palazzo della Gran Guardia, piazza Bra (di fronte all’Arena), Verona, durante i giorni di Vinitaly.
Calza quella frase, perchè i 13 giovani studenti coinvolti – della Fondazione Studio Marangoni (nota scuola di fotografia di Firenze) - sono riusciti, sotto la conduzione di Edoardo Delille, a essere semplici e nello stesso tempo a dire tanto sui luoghi, le persone, il lavoro e i valori del vino. Raccontati in un workshop e in sessioni fotografiche, come su un set.
Una mostra e un libro. Ove la parola “vite” si gioca nella sua ambiguità: evoca tanto la pianta quanto le persone che dedicano ad essa fatica e passione.
L’idea è dell’azienda agricola Zenato (produttrice di Amarone e Lugana) e del designer Giacomo Bersanetti (studio SGA di Bergamo) nata per promuovere il territorio attraverso la giovane fotografia.
“Nei miei numerosi viaggi nel mondo, dalla California alla Russia, dal Giappone all’India, a New York,” afferma Nadia Zenato, responsabile commerciale e marketing dell’azienda, “riscontro sempre un autentico stupore da parte di chiunque entri in contatto con la nostra storia, il nostro territorio e i valori che ci identificano.
Il mondo del vino gode di un incredibile carisma”.
Originale la tecnica per le fotografie: l’uso delle luci ha trasformato il territorio in un teatro open air, dove sembra che tutte le fasi produttive siano riprese su un set di cui i lavoratori sono gli attori.
Il workshop è consistito in un lavoro in esterno di 5 giorni nelle vigne durante la vendemmia, e di 5 giorni nelle cantine e nelle tenute, per la potatura e spremitura delle uve dell’amarone.
Le immagini mostrano il territorio e il paesaggio – Peschiera del Garda, Sirmione, Verona, la terra del Trebbiano di Lugana, i filari della Valpolicella – le casse della vendemmia, donne, uomini e ragazzi, la potatura, i grappoli e i nastri trasportatori, la spremitura delle uve passite dell’Amarone, le mani, le cesoie, gli attrezzi, i bicchieri, le bottiglie, le botti.
Nonostante vi abbiano lavorato 14 fotografi, l’insieme delle immagini appare unitario e mette al centro il carattere collettivo del fare il vino, che rappresenta oggi uno degli esempi più positivi di sintesi fra passato, presente e futuro.
VITE. Il mondo del vino in scena
Verona | Sala polifunzionale del Palazzo Gran Guardia di Verona, piazza Brà
Dal 29 marzo al 13 aprile 2014.
Tagged amarone, arena di verona, fondazione studio marangoni, mario giacomelli, palazzo gran guardia, sga, trebbiano di verona, uva, valpolicella, vino, vite, zenato