Attualità
CHOCOLAThuile 2012
La considero, tra quelle di mia conoscenza, una delle manifestazioni più vivaci e attraenti del nostro campo, anche per l’intelligente abbinata gastronomia/turismo/socialità e, almeno questa l’impressione, le buone unità e collaborazione tra i vari interlocutori in campo. Di seguto, un estratto del comunicato stampa (Gian Arturo Rota)
In uno dei più affascinanti scenari naturali d’Italia e no (ai piedi delle cime più alte d’Europa, dove il Monte Bianco e il perenne ghiacciaio del Rutor regnano sovrani e gli spazi sono sconfinati) dal 24 al 27 agosto a La Thuile avrà luogo la seconda edizione di CHOCOLAThuile. Perché La Thuile? Perchè dal 2009 è stata eletta “Città del Cioccolato” da Chococlub, l’Associazione Italiana Amatori Cioccolato.
Una full immersion di quattro giorni per scoprire, imparare, curiosare, degustare e celebrare l’alimento goloso per eccellenza, che può vantare una delle storie più antiche e documentate del pianeta.
CHOCOLAThuile 2012 varca i confini nazionali poiché, oltre agli operatori italiani, presenta anche espositori svizzeri e francesi. Il programma prevede tre giorni di mostra mercato e uno, il lunedì, riservato ai soli operatori.
Per l’occasione i ristoranti proporranno menu al cioccolato, gli scultori locali del legno opere in cioccolato, i bimbi del paese saranno gli autori delle opere della mostra “Le dita nel cioccolato” e non mancheranno i momenti ludici, con musica e animazione.
Inoltre, una serie di incontri didattici, a cura di Riccardo Magni (pasticcere e cioccolatiere consulente ICAM e docente Chocoscuola), avranno l’obiettivo di illustrare come utilizzare il cioccolato in cucina e quali insoliti e arditi abbinamenti fare per ottenere risultati da chef anche fra le mura domestiche.
Da segnalare infine, l’iniziativa CIOCCOLANDO IN ALTA QUOTA – Eccellenze made in Italy, promossa da un gruppo di esercenti locali, professionisti che hanno nel cuore il cioccolato e il desiderio di proporlo nelle sue infinite declinazioni, dolci e salate (per conoscere l’elenco, www.chocolathuile.it).
Puntare sulla ricerca della materia prima, sull’innovazione e sullo scambio di esperienze è ciò che caratterizza il gruppo. L’idea è di creare percorsi degustativi per valorizzare il “cibo degli dei”, abbinandolo anche ai prodotti valdostani. Cioccolando in alta quota è un viaggio alla scoperta di vere e proprie eccellenze made in Italy, dalla lavorazione artigianale del cioccolato, all’elaborazione di dolci classici e internazionali, dalla rivisitazione di ricette con accostamenti di spezie, alla realizzazione di pietanze con la combinazione tra cioccolato e pesce, o carne, o verdure.
Le caffetterie, le pasticcerie, i ristoranti e i negozi di La Thuile che aderiscono a Cioccolando in
alta quota, saranno riconoscibili dalla targa Città del cioccolato.
Per altre informazioni:
www.chocolathuile.it
info@halocomunicazione.it
menetto.federico@gmail.com
Tagged cibo degli dei, cioccolato, ciocconaldo in alta quota, la thuile, monte bianco, valle d'aosta
sergioset 5, 2012 at 10:42
Carissimo amico,
Sicuramente non hai partecipato all’edizione 2012 della manifestazione. La tua descrizione è stata troppo ottimistica, o forse ti riferivi alle edizioni passate. La manifestazione di quest’anno di eccellente non aveva nulla. Gli espositori salvo casi rari presentavano tutti la stessa tipologia di prodotti, un uniformità disarmante. Mancavano le vere eccellenze del prodotto e, sembrava di girare per le bancarelle di una fiera di paese qualsiasi.
Speravo almeno di trovare i veri cioccolattieri (sic) del piemonte ( Majani Peirano ecc.). Nulla di ciò! Insomma… una fiera di fine estate per addocire la bocca agli ultimi turisti.
con affetto
Sergio3
Gian Arturo Rotaset 5, 2012 at 15:11Author
Mi spiace, gentile Sergio, leggere parole tutt’altro che positive.
Ne ho data notizia con quel commento, per esservi stato – tengo a dire: in anonimato – l’anno scorso e trovate buona organizzazione e accoglienza, voglia di fare bene, bravi artigiani e… interessanti assaggi.
whois directoryago 8, 2015 at 16:00
Onestamente ho trovato ottimo prodotti sopratutto nella parte cucina, complimenti ai cuochi coraggiosi di proporre piatti a tema, ci tornerò.
Ricordo con tanta voglia di riprovare il piatto del Ristorante Les Granges e le crepes della brasserie.
Antò