Attualità
No, caro Vespa, il primo è Veronelli
In un intervista di Giorgio D’Orazio su Il Centro/Pescara, Bruno Vespa si racconta nella nuova veste di produttore di vini, nella sua masseria pugliese (glieli curano, i vini, Marcello Zaccagnini e Riccardo Cotarella).
Alla domanda “Come ricorda il primo approccio con il vino?”, risponde:
«Conservo un ricordo molto romantico del Cerasuolo, era il vino che si beveva in famiglia a L’Aquila quando ero ragazzo. Poi ho cominciato ad appassionarmi al vino e a scriverne, negli anni ’80 quando non era così diffuso.
Il mio maestro Gino Veronelli aveva, molto più autorevolmente di me, la sua rubrica su Panorama e poi su L’Espresso, mentre credo di essere stato il primo a tenere una rubrica di vino su un quotidiano, all’inizio su L’Informazione, poi sul Resto del Carlino».
Debbo contraddirlo su un passaggio: il primo con rubrica di vino su un quotidiano è proprio lui, Gino Veronelli.
Per esattezza, su Il Giorno, a partire dai primi anni 70…
Molto belle poi le sue parole sulla domanda successiva: Cosa ricorda di un guru del “bere giusto” come Luigi Veronelli?
«Scriveva in una maniera straordinaria, non era solo un giornalista, andava al di là del vino in sé, ne raccontava l’anima, soprattutto le persone che lo fanno».
Grazie!
Gian Arturo Rota
Tagged bruno vespa, Il giorno, L'Espresso, luigi veronelli, panorama, vino
whois directoryset 26, 2014 at 12:28
Hai ragione Arturo ed è giusto la gente lo sappia !. Il grande Gino, che che ne dicano è stato il precursore, nonché maestro di tutti.
whois directoryott 3, 2014 at 13:54
di Vespa ho lo stesso pensiero che ebbe un giorno Grillo quando di lui disse: “chi striscia non inciampa!”