Attualità
E ora (anche) Piccole Italie
Presentato a Isola della Scala (Verona) il paniere delle Piccole Italie, progetto di soft-marketing a cui hanno aderito il Comune di Asti per il Piemonte, la Provincia di Gorizia per il Friuli Venezia Giulia, Fermo per le Marche, la Strada del Riso per il Veneto, Alcamo per la Sicilia e Federturismo per la Calabria.
Il paniere di prodotti freschi e lavorati, oltre 30, saranno commercializzati in tutta Italia attraverso le manifestazioni più importanti delle regioni aderenti e realizzati corner “Piccole Italie” in supermercati e mercati regionali.
Piccole Italie sarà presente inoltre nel Padiglione Italia ad Expo2015.
Entro la fine dell’anno sarà realizzato un circuito di ristoranti in tutta Italia che proporrà un menù utilizzando i prodotti dei singoli territori, diventando cosi veicolo promozionale di un’Italia spesso turisticamente poco valorizzata, ai margini dei grandi circuiti turistici, ma tutta da scoprire e valorizzare.
Il progetto nasce due anni fa in occasione di Tipicità Marche, prevede la partecipazione pubblica per le iniziative promozionali e fieristiche, ai privati sarà data invece l’opportunità di partecipare alla filiera commerciale Piccole Italie.
Il nome è anche bello. Ma, ahimè, un altro marchio, un altro “spezzettamento”.
Questa è l’Italia, che cerca l’unità nelle tante divisioni.
Soft marketing… non ne so nulla.
Come si dice, speriamo bene.
Gian Arturo Rota
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