Attualità
Se il buon Franciacorta si vede da… Astino
Come è ben riuscito, ieri sera ad Astino, Aspettando Franciacorta!
Il Festival del Franciacorta in Cantina, 19 e 20 settembre, ha avuto un’anticipazione nel chiostro del monastero – un gioiello che da quasi un millennio colpisce il visitatore per la sua bellezza stratificata nel tempo, si legge nel comunicato stampa – ove è in corso la mostra “Luigi Veronelli – camminare la terra” (sino al 31 ottobre).
Gran bella partecipazione, molti giovani; Franciacorta e il Franciacorta sanno intercettare i loro gusti e, anche un po’ per la sensibilità trendy, a fidelizzare. Concorrono, prerogative basilari nell’azione del Consorzio: comunicazione sopraffina e aggressiva, organizzazione puntigliosa e, ancor prima, vini in linea con la qualità dichiarata.
E la conferma che Astino è un luogo dalle potenzialità ricettive e culturali altissime: cultura e coltura, direbbe Veronelli.
“Coltura più cultura = progresso”, per precisione.
Tre le isole allestite con le tre diverse tipologie di Franciacorta: Brut, Satèn e Rosé (una settantina di aziende), in abbinamento a chicce gastronomiche: salumi di Spigaroli, storione Calvisius, parmigiano reggiano.
Gian Arturo Rota
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