Attualità
Venissa: il vino simbolo di Venezia
Un vino bianco unico da un terroir altrettanto unico al mondo e con una storia eccezionale, quella di Venezia e del suo mare.
Così Gianluca Bisol commenta la prima annata di Venissa.
I Bisol hanno recuperato l’antica Tenuta Venissa di Mazzorbo Burano, nella laguna di Venezia. Nella storica vigna murata – proprietà del Comune – piantato la dorona, vitigno autoctono a bacca bianca, coltivato fin dal XV Secolo.
Questo è il coronamento di un difficile lavoro di ricerca sui vitigni autoctoni veneziani, iniziato nel 2002.
La dorona, l’uva d’oro amata dai dogi veneziani e un tempo diffusa, rischiava di scomparire.
Venissa omaggia tre tradizioni di Venezia: il vino, l’oro ed il vetro:
nell’ideazione di Giovanni Moretti l’etichetta è sostituita da una foglia d’oro zecchino.
La bottiglia messa poi a ricottura nei forni della vetreria Carlo Moretti, a Murano.
Il vino verrà presentato in anteprima in prestigiosi ristoranti d’Italia:
il 13, Claudio Sadler, Milano; il 14, Enoteca Pinchiorri, Firenze; il 20, La Pergola, Roma.
Serata finale, il 19 aprile a Venissa (la tenuta ospita anche un ristorante, sei camere e un parco con frutteti ed orti dedicati alla coltivazione di specialità veneziane, e una peschiera con pesci lagunari) con un menu di Paola Budel.
Gianluca e Desiderio Bisol, e Roberto Cipresso guideranno le quattro degustazioni, su prenotazione (25 i posti).
Per prenotazioni:
mailing@bisol.it
tel 0423 904737 – 3312664481
www.venissa.it
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