Luigi Veronelli
Cosa ho imparato da mia padre
Da mio padre ho imparato l’attenzione, l’accorgersi, la voglia di capire cosa si nasconde dietro ai gesti quotidiani, ai sapori, ai profumi.
L’attenzione alla forma non come pura formalità, bon ton, galateo, ma come comprensione della convenienza e del piacere, del gusto che diventa stile e del gusto fisico, materiale.
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