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Bressanone: duomo, mercatino di natale e… Fink
Ho trascorso una giornata a Bressanone.
Merita visita, ad esempio per l’importante Duomo (affreschi, altare maggiore e cantorio rimarchevoli), il Chiostro (del X secolo), il ricco Museo Diocesano (diocesi strategica quella brissenese), il mercatino di Natale (bravi alcuni artigiani).
Ho poi pranzato, tra alcune possibilità, al ristorante Fink, uno dei luoghi storici, dal nome dalla famiglia che qui celebra dalla fine del 1800, sia come macelleria sia come osteria/ristorante. A rigor di filologia, dovrei dire il nuovo fink, da che al pianterreno si sono aggiunti, con la quarta generazione, il caffè e la pasticceria.
Il locale è classico-altesino, di gradevole accoglienza, con evidenza di antichi reperti (copie, va da sè) archeologici, trovati in Sezze, località poco sopra Bressanone. Il menu altrettanto classico-altesino.
Pregevoli gli antipasti:
testina di vitello in crosta di pane scuro con crema di prezzemolo, valeriana e salsa alla senape (una “crosta” non aggressiva, morbida quindi la testina); tartare di capriolo, burro all’aroma di pino, trombette (funghi) marinate e pane all’uvetta (puntuale frullatura, colore rosa scuro, carne delicata ovvero l’elemento che distingue il capriolo dagli altri animali selvatici da pelo).
Apprezzabili i primi piatti:
canederli al formaggio nostrano e burro fuso (ben fatti, di forma oblunga e giuste consistenza e pastosità); mezzelune di segale della Val Venosta ripiene di spinaci (nella norma, il piatto a mio avviso meno riuscito).
Eccellente – per abilità d’impasto, eleganza e solidità insieme – lo strudel, nel quale confluisce un mix di mele Grafensteiner, Golden Delicious e Jonagold.
Bevuto un signorile Cabernet Riserva 2008 di Alois Lageder.
(Gian Arturo Rota)
Ristorante-Caffè-Pasticceria Fink
via Portici Minori 4, 39042 Bressanone
Tel. 0472 834883.
www.restaurant-fink.it
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