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Saturnia: luogo di terme ma non solo…
Dici Saturnia, pensi alle terme. Vero, ma non solo: un borgo antico – tra i più antichi dell’italica storia, antichissime le mura – e sacro ai ricordi dell’Etruria (in Pian di Palma la necropoli) e di Roma.
Qui è l’Hotel Terme.
Ci sono stato la prima volta per l’inaugurazione, anni fa ahimè, della piscina termale, che oggi ha quattro bacini: percorsi vascolari con acqua fredda e calda, le irrinunciabili cascate, gli idromassaggi.
Vi sono ritornato per visita veloce, che mi ha ricordato gli “ozi” (non debilitanti come quelli capuensi di Annibale e dei suoi guerrieri) dei due giorni trascorsi allora; e visto i non pochi cambiamenti… ancor meglio.
E’ centro termale, albergo, spa, golf club.
Terme. Valorizzate dai Romani (nella loro cultura, sia luogo di svago e salute sia motore della vita sociale e politica); cancellate nel Medioevo dall’oscurantismo religioso; rifiorite nel Rinascimento (anche a suon di contese tra le famiglie più in vista) e via via nei secoli, sino al riconoscimento permanente dello stabilimento e delle attività d’idroterapia, nel 1978.
L’acqua inizia il percorso ai piedi del Monte Amiata e “sbuca” dopo un viaggio di 40 anni, in un cratere naturale (la piscina interna all’albergo), al ritmo, impressionante, di 500 litri al secondo e alla temperatura di 37° C.
E’ acqua minerale in senso stretto, contiene sali e gas benefici per l’apparato cardio-circolatorio, muscolare e scheletrico, le vie respiratorie, e per la pelle.
Hotel. Categoria De Luxe. Già “Hospitale de balneo” (da una bolla papale di Clemente III, 1188), l’edificio odierno è dei primi ‘900, in superbo contesto paesaggistico incastonato – ma come appoggiato ad essa – nella vallata, verde e brulla, dolce e maschia, di Saturnia.
140 le camere (v’è tutto ciò d’utile e confortevole, studiate – luci, colori, tessuti, finiture – perchè si avverta già all’ingresso lo “spirito” di benessere); due i ristoranti: Aqualuce e, aperto solo la sera e di cucina più creativo-fantasiosa, Aquacotta.
Spa. Ho poco da dire, è da vivere, tante e tali le suggestioni, e il godimento.
Golf. Il percorso progettato dal californiano Ronald Fream, architetto, 18 le buche. Io non lo pratico, ma i golfisti di mia conoscenza mi dicono questo campo consentire una possibilità di gioco spettacolare. Per loro grande gioia.
Insomma: l’orgoglio, da italiano, di uno dei luoghi più fascinosi e riconosciuti al mondo. E con un manager alla direzione generale, del calibro – esperienza, capacità e tenacia – quale Carla Milos.
località Follonatatel. 0564/600111
www.termedisaturnia.it info@termedisaturnia.it
Tagged etruria, golf, piscina termale, saturnia, terme